La maggior parte dei messaggi scivola via perchè non è facile rispondere a tutti quando arrivano centinaia di messaggi tutti i giorni.
E poi ce ne sono alcuni che catturano subito, o quasi, la tua attenzione.
Non capita tutti i giorni di ricevere una notifica con un nome noto, riconoscibile, legato a una delle principali emittenti televisive italiane.
Eppure, Γ¨ successo: un giornalista di Sky mi ha scritto in privato.
Chi lavora nel mondo dellβinformazione sportiva lo sa bene: i giornalisti passano la vita a rincorrere notizie, intervistare calciatori, allenatori, dirigenti, spesso nei ritmi frenetici di un post-partita.
Per questo, quando ho letto il suo messaggio, ho subito pensato a qualcosa di legato al mio lavoro. Un contenuto da commentare, forse una curiositΓ , magari una richiesta di intervista.
Ma mi sbagliavo.
Il tono era garbato, diretto, senza filtri ma con rispetto.
E in fondo al messaggio, ho letto queste parole esatte:
βCapiti mai a Milano? PerchΓ© ti inviterei a cena molto volentieri, Dalia.β
Una frase che mi ha spiazzata. In positivo.
Nessuna pressione, nessuna esagerazione. Solo una proposta elegante, fatta da chi Γ¨ abituato a parlare in TV, ma stavolta ha scelto di comunicare in modo personale, fuori dai riflettori.
Ammetto che ho sorriso.
Non capita spesso che qualcuno del mondo Sky ti scriva non per lavoro, ma per semplice interesse umano.
Naturalmente non dirΓ² chi Γ¨. Chi mi conosce sa che non cerco visibilitΓ attraverso nomi famosi o storie inventate.
Ma posso dire che il gesto Γ¨ stato apprezzato, proprio perchΓ© raro e rispettoso.
Mi ha fatto riflettere su una cosa: quando ti esponi con stile, attiri chi ha occhi per vedere oltre.
Non sempre serve apparire. A volte, basta essere.
AccetterΓ² quella cena?
Non lo so ancora. Milano è sempre lì, che aspetta.
E certe occasioni, forse, vanno vissute senza troppo pensarci.